Luigi Paolo Cappelli, proveniente da scuola di grandi maestri, ha maturato una vasta esperienza creativa a Roma e Firenze, dove è stato allievo del Maestro Vladimiro Mealli e dove attualmente risiede, proseguendone il percorso artistico attualizzando la linea.

Gia’ a sei anni Luigi Cappelli inizia il percorso in questa affascinante professione nel Salento, terra di antichissima cultura e in pochissimo tempo con il suo talento è in grado di realizzare da solo e con tutte le regole un pantalone da uomo.
In breve tempo muove i primi passi alla realizzazione della giacca tagliata e cucita a mano. Inizia a realizzare ben presto abiti da uomo su misura con lo stesso stile e le stesse caratteristiche che ancora oggi possiamo vedere realizzati nel suo atelier di Firenze.
A diciotto anni con la forte volontà e la capacità professionale che ha acquisito decide di trasferirsi a Roma nella centralissima Via Veneto dove inizia a lavorare presso le varie famose sartorie di allora mettendosi a contatto con personaggi famosi del mondo della politica e del cinema come Marcello Mastroianni ed altri attori oltre ad artisti dello spettacolo come Charles Aznavour.
Nel 1982 si trasferisce a Firenze e frequenta la sartoria del Maestro Vladimiro Mealli, impara i segreti della caratteristica “giacca a camica”, utilizzando materiali leggeri e di primissima qualità, effettuando una lavorazione morbida.
Nel frattempo partecipa ai concorsi dell’Accademia dei Sartori imparando i segreti del taglio dal Maestro Armando Di Preta; presidente onorario dell’Accademia.
A soli 25 anni nell’aprile del 1984 sempre a Firenze apre il suo primo atelier vicino al Ponte Vecchio ed inizia a farsi conoscere per il taglio inconfondibile, vestendo personaggi del cinema, della cultura, liberi professionisti e imprenditori. Molti giovani imitano questo stile e il suo nome circola in città, si fa conoscere con maggiore attenzione e curiosità.
Continua questa tradizione degli inizi di carriera nella realizzazione dei pantaloni; ormai esperto crea una linea moderna, elegante e disinvolta con un taglio giovanile apprezzato anche da clienti di ogni età.
Mentre lavora nella sua sartoria partecipa a numerosi concorsi e manifestazioni di rango ricevendo innumerevoli premi.
Nel 1986 vince a Roma il premio “Teatro Quirino”, nel 1991 vince il “Ditale d’oro”, nel 1995 è primo classificato a Perugia nel premio “Giuseppe Mancini” e sempre nello stesso anno partecipa alla trasmissione RAI condotta da Pippo Baudo “Numero uno” vincendo le forbici d’argento e, in occasione di questa trasmissione può mostrare le proprie fasi di lavorazione, le sue caratteristiche e la propria meticolosità nel creare un abito. In seguito si classificherà più volte al concorso delle Forbici d’oro.
Nel 1997 è primo classificato nel premio “Amilcare Minnucci” fondatore dell’accademia dei Sartori; uno dei premi più ambiti dell’Accademia.
Ha realizzato un cappotto per Patrizia Gucci, discendente di quarta generazione, figlia di Paolo Gucci nipote di GUCCIO GUCCI, fondatore dell'impero GUCCI.